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sortino

monumenti - Chiese

Palazzo Parlato-Tartaglia
Si sviluppa principalmente in Via Duca d'Aosta, secondariamente in via L. Capuana: nella prima si presentano cinque balconi sorretti da grandi mensole scolpite, mentre in via L. Capuana si trova l'imponente portale d'ingresso, ai cui fianchi sono presenti lesene rettangolari che sorreggono un elegante cornicione, su cui poggia un altrettanto sfarzoso balcone. In ultimo, negli angoli del palazzo sono presenti dei notevoli cantonali bugnati.

Palazzo Musco
La facciata principale del palazzo si trova in via P. di Piemonte, dove si sviluppa maggiormente per la presenza di tre aperture d' entrata sormontate da altrettanti balconi. Gli angoli di questa facciata presentano dei cantonali poggiati su un alto plinto, mentre nella parte superiore dell'edificio è presente una grande terrazza, racchiusa da una ringhiera in ferro inframezzata da piccoli pilastri decorati, nonchè decorata perimetralmente da una dentellatura a mensole scolpite che circondano sommitalmente il palazzo.

Palazzo Mariano Matera-Valguarnera

Fu costruito intorno all'anno 1698, per volere di Don Mariano Matera Valguarnera. Al sontuoso palazzo si accede da un ampio ed antico portale, il quale porta verso un atrio, ove, a destra, è presente un' ampia scala che conduce al piano nobile. Nell'atrio sono inoltre presenti dei particolari ambienti chiusi da massicce volte a crociera, i quali, un tempo, insieme alle stanze del pian terreno, fungevano da scuderie e magazzini. Per quanto riguarda la facciata interna del palazzo, nella parte inferiore è presente, centralmente, un portone a cui si accede per mezzo di alcuni scalini. Sopra di esso spicca una lunga balconata sorretta da grandi mensole ritagliate minuziosamente. Superato l'atrio, si accede all'interno dell'edificio, chiuso in alto da una trabeazione ricca di fregi, in cui si trova un ampio ed alberato cortile, in cui Palazzo Mariano Matera-Valguarnera è presente una cisterna molto artistica.

Palazzo Sortino-Serges
Risalente al XIX secolo, fa bella mostra di sè nel Corso principale di Sortino, Corso Umberto I. E' alto e solenne, diviso spazialmente in due parti: nella parte inferiore sono presenti le quattro entrate, a bugne alterne con arco a tutto sesto; nella parte superiore altri quattro balconi sorretti da mensole scolpite. E' delimitato ai suoi fianchi da cantonali, bugnati nella parte inferiore, decorati invece nella parte superiore. Infine la parte superiore del palazzo, racchiusa da una particolare trabeazione dentellata ed aggettante.

Palazzo Rigazzi

Si trova nella parte iniziale di Corso Umberto I, e fu costruito nel XVIII secolo da Don Leopoldo Rigazzi, da cui ne prende il nome. Nella parte centrale del palazzo è presente il grande portone di ingresso, delimitato da due colonne aventi capitelli corinzi, che sostengono un bell'architrave modanato, nella cui parte superiore si distingue il grande balcone centrale. Ha comunque una struttura molto lineare e semplice, con quattro entrate (laterali a quella centrale) sormontate da altrettanti balconi.

Palazzo Municipale
Era inizialmente di proprietà del sacerdote Don Gaetano Pungello, il quale lo donò a un suo nipote; egli, a sua volta, lo donò alla "Congregazione di Carità di Sortino", che fino al 1895 ne fece un ospedale, l'Ospedale San Lorenzo; dopodichè, una volta ristrutturato, divenne il Palazzo Municipale di Sortino fino a pochissimi anni fa. E' in via Municipio che si erge il sontuoso portale, con arco a tutto sesto che reca, sulla chiave di volta, una testa muliebre con corona di alloro. Nella parte superiore del palazzo si affacciano dei balconi, alcuni dei quali di ispirazione barocca. Ma esso si sviluppa principalmente nel Corso Umberto I, ove presenta al piano inferiore cinque porte lineari, in quello superiore altrettanti balconi sorretti da mensole scolpite. L'edificio, che presenta agli angoli due cantonali poggianti su alto plinto, è chiuso in cima da una dentellatura.


Palazzo Rigazzi-Mariano
Il palazzo Rigazzi Mariano si distingue quale originale e cospicuo edificio barocco dell'architettura sortinese, il cui prospetto si caratterizza per il portale d'ingresso ad arco tondo con ai lati due colonne, su cui insiste un largo architrave sormontato da un loggiato con due ampie arcate. Invece il primo piano del palazzo ha sei balconi in pietra sagomata con ringhiere artisticamente sagomate.

Palazzo Valguarnera
Costruito nel XVIII secolo, fu di proprietà del nobile Paolo Valguarnera, da cui ne prende il nome. Il prospetto del palazzo, ubicato nel Corso Umberto I di fronte la Chiesa di Santa Sofia V. e M., è dominato da un imponente portale d'ingresso, sovrastato da un architrave, su cui poggia un balcone dal largo ballatoio in pietra, affiancato da altri quattro balconi, le cui aperture sono sormontate da architravi e frontoni triangolari e semiellittici alternati. Nella parte superiore dello stabile, una lunga sequenza di mensoline, scolpite in pietra, sorreggono una serie continua di tegole ornamentali di argilla che chiudono il prospetto. Attraverso un ampio e profondo vestibolo coperto da volta a botte in pietra si perviene all'interno dell'atrio, ove è attualmente una cisterna che un tempo costituiva la riserva idrica dell'abitazione. In fondo all'atrio, è presente infine un'ampia scala a cielo aperto che consente l'accesso al giardino a mezzo di due rampe che conducono al piano superiore.