fotogallery





siracusa

monumenti - siti archeologici - Chiese

TEMPLI

Tempio di Apollo
I resti del tempio è il più antico tempio dorico della Sicilia. Costruito in epoca greca, VI secolo a.C., dedicato ad Apollo, la divinità del sole. L'impresa di costruire un edificio con 42 colonne monolitiche, trasportate probabilmente via mare, dovette sembrare eccezionale agli stessi costruttori, vista l'insolita presenza sull'ultimo gradino del lato E di un'iscrizione dedicata ad Apollo in cui il committente (o l'architetto), celebra l'impresa edificatoria, con un'enfasi che tradisce il carattere pioneristico della costruzione.

Il Tempio di Zeus
Costruito nei primi decenni del VI secolo a.C., è il secondo tempio più antico di Siracusa, e viene comunemente chiamato dai siracusani il tempio "re' du culonne", per la presenza di sole due colonne superstiti.


Il Tempio di Atena
Oggi Duomo di Siracusa; venne costruito nel V secolo a.C. dal tiranno Gelone in seguito alla vittoria contro i Cartaginesi nella battaglia di Imera, ancora oggi sono ben visibili le colonne di epoca greca. Da Cicerone, che elenca gli ornamenti depredati da Verre, sappiamo che aveva decorazioni in avorio, borchie d'oro sulla porta e una serie di tavole dipinte che raffiguravano un combattimento di cavalleria tra Agatocle e i Cartaginesi e 27 ritratti dei tiranni della città.

Il Tempio di Artemide
Raro esempio di stile ionico in Italia, dedicato ad Artemide, dea protettrice di Siracusa, divinità a cui è legato il mito di Aretusa; i resti del tempio si trovano nel seminterrato del palazzo del Senato, nel quale si possono individuare il basamento delle fondazioni, le cui dimensioni sono circa m. 59x25.

SITI ARCHEOLOGICI

Ara di Ierone II
Risalente al III secolo a.C., si tratta del più grande altare votivo greco conosciuto. Diodoro lo definisce lungo quanto uno stadio, probabilmente era dedicato a Zeus Eleutherios (liberatore), per la cacciata del tiranno Trasibulo di Siracusa. Sono rimaste solo le basi della struttura, la parte superiore venne asportata quasi completamente nel XVI sec. per la costruzione delle fortificazioni spagnole della città. Sono rimaste visibili anche i piedi delle statue greche maschili: due telamoni, poste all'ingresso nord dell'Ara.

Il Teatro Greco
All'interno del Parco della Neapolis Il Teatro Greco di Siracusa, è forse il monumento più famoso dei siracusani, esso è per dimensioni il più grande della Magna Grecia e della Grecia stessa. Costruito nel V secolo a.C. sulle pendici sul lato sud del colle Temenite e rifatto nel III secolo a.C. e ancora ritrasformato in epoca romana, esso è stato protagonista di grandi spettacoli di autori famosi sia greci che locali e ha visto rappresentazioni teatrali che continuano ancora ai giorni attuali. Al tempo dela polis, veniva usato anche come sede delle riunioni tra Popolo e Tiranni.

L'Anfiteatro Romano di Siracusa
Altro monumentale antico teatro, di epoca romana, tra i più grandi d'Italia. Risalirebbe alla fine del I secolo a.C., ma non vi sono documenti certi che ne affermano la data di origine; veniva usato per le lotte tra gladiatori. Al suo ingresso, o nelle sue vicinanze vi era un arco trionfale di epoca augustea, chiamato Arco augusteo di Siracusa. Di questo teatro, il pittore architetto francese, Jean Hoüel scrive: « Se pensiamo che qui è rappresentata soltanto la parte inferiore, che in questo genere di edificio è la parte più stretta, si potrà benissimo immaginare quanto doveva essere esteso, elevato, maestoso ed imponente. […] non si rischia di sbagliare immaginandolo come uno dei monumenti più straordinari che siano stati mai costruiti. » (Jean Hoüe)

L'Anfiteatro Romano di Siracusa
All'interno del parco della Neapolis Anche il Ginnasio Romano è da annoverarsi tra i teatri; questa struttura si trova nei pressi del Porto Grande, posta vicino al Foro Siracusano, nel quartiere Acradina che un tempo era l'Agorà della città, sorge lungo la Via Elorina e comprende al suo fianco un quadriportico e un piccolo tempio. La cavea del teatro del Ginnasio è del diametro di 18,90 metri, tutta l'area è attualmente invasa dalle acque, poiché la sua posizione è oggi al di sotto del livello del mare, cresciuto rispetto all'antichità.


Il Parco della Neapolis
Il termine Neapolis deriva da Nea-polis, ovvero nuova città, poiché in tempi grechi Siracusa si estese a tal punto da definirsi Pentapoli ovvero, il luogo dalle cinque città; la Neapolis, era una di queste. Questo sito oggi comprende numerosi monumenti di epoca greca e romana. Oltre i due teatri vi sono: L'Orecchio di Dionisio, famosa latomia a forma di orecchio legata alla leggenda sul tiranno Dionisio; La Latomia del Paradiso; la Piscina Romana, La Grotta del Ninfeo, dalla quale sgorga l'acqua proveniente dall'acquedotto Galermi; La Grotta dei Cordari e diversi altri siti.

Latomie
Le latomie sono delle enormi cave di pietra dalle quali gli uomini estraevano la roccia per poi intagliarla e fabbricare edifici e monumenti; quelle di Siracusa sono tra le più note, la città greca infatti utilizzava molto la bianca roccia calcarea, con la quale vi si costruivani templi e mura difensive. Le più conosciute sono quelle dei Cappuccini, denominate appunto Latomia dei Cappuccini; così chiamate perché curate in tempi moderni dai frati cappuccini residienti nel convento soprastante la latomia. Al suo interno, in età greca, vennero imprigionati i soldati ateniesi, dopo che vennero sconfitti a Siracusa, durante la guerra del Peloponneso.

EDIFICI

Palazzo del Vermexio
Conosciuto anche come Palazzo del Senato è la sede del Municipio di Siracusa. Si trova a Piazza Duomo e la sua costruzione fu commissionata dal governo della città nel 1629 e venne affidata all'architetto siracusano di origini spagnole, Giovanni Vermexio, il quale diede all'edificio un tocco spagnolo volendo unire gli stili architettonici siracusani con quelli fastosi della Spagna.

Palazzo Beneventano del Bosco

Situato di fronte al Duomo, è di epoca quattrocentesca, venne restaurato alla fine del settecento, per mano dell'architetto siracusano Luciano Ali. In stile rococò, gli vennero aggiunti particolari da maestri architettonici provenieti da più parti della Sicilia: il marmoraro catanese Ferlito, i palermitani Lombardo ed Ermenegildo Martorana per gli stucchi e la decorazione pittorica. Gli specchi, le luminarie e le dorature vennero fatte giungere da Venezia.

Palazzo Borgia del Casale
E' uno dei più belli edifici in stile rococò d'Ortigia. Fu edificato nel 1760 da Giuseppe Maria Borgia dei baroni del Casale, un'antica casa patrizia siracusana che aveva legami feudali con il re Martino I di Aragona. appartenente a Lucia Migliaccio, duchessa di Floridia, che sposò in segreto il re del Regno delle Due Sicilie, Ferdinando I di Borbone.

Palazzo Gargallo
Di proprietà del fondatore del comune Priolo nonché fondatore dell'Inda, il conte Tommaso Gargallo, appartenente ad una delle famiglie siracusane più influenti dell'epoca; il palazzo è di fondazione seicentesca, restaurato poi nell'Ottocento, ha pregevoli stucchi e affreschi notevoli sulle volte, ad opera del pittore Ernesto Bellandi. Palazzo Greco, è un edificio della seconda metà del Trecento, infatti presenta caratteri medievali come archi gotici e bifore. restaurato nell'Ottocento ha ospitato l'Istituto dell'Inda.

Palazzo Bonanno
Posto presso la Via della Maestranza, è un elegante palazzo settecentesco in stile barocco, oggi sede dell'Azienda Autonoma per il Turismo della Provincia di Siracusa. Palazzo Impellizzeri, edificio di fine Ottocento, in stile rococò, presenta al suo esterno decorazioni con statue di volti umane e una grande aquila posta sotto il balcone. Palazzo Montalto, nel XV secolo fu donato dalla regina d'Aragona, a "Filippo Montalto"; è di stile gotico-chiaramontano. Sul prospetto si aprono una trifora, una bifora e una semplice monofora.

Villa Politi
E' una villa nobiliare, sorge nei pressi della Latomia dei Cappuccini, costruita nel 1862 Nasce nel 1862, con il nome di Grand Hotel Villa Politi, annovera tra i suoi ospiti nomi illustri.

Villa Landolina
E' una dimora storica della fine del XIX secolo, un tempo proprietà della famiglia Landolina, oggi è sede del Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi, al suo interno anche ampi spazi verdi, ipogei, un piccolo cimitero ai caduti stranieri in Siracusa di fede non cristiana e la tomba del poeta tedesco August von Platen.

Villa Reimann

Costruita nel 1881 e acquistata nel 1933 dalla nobildonna danese Cristiane Reimann, la villa contiene una necropoli greca, giardini con piante esotiche; la villa è stata donata nel 1976 dalla signorina Reimann al Comune di Siracusa.


x info:Comune di Siracusa