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piazza Armerina

Luoghi di interesse storico e culturale- Chiese

Palazzo di Città
Costruito nel 1773, ha un prospetto barocco con piatte membrature in superficie e la volta del salone al primo piano affrescata dal palermitano Gioacchino Martorana (1724-1779), e restaurata nel 1876 dal piazzese C. Giarrizzo. Fu sede prima della Corte Capitaniale e dal 1777 del Senato della Città; oggi il pianterreno ospita un Circolo di Cultura e il salone del primo piano le sedute del Consiglio Comunale.

Palazzo Trigona
Costruito nel XVIII sec. dalla famiglia Trigona della Floresta, chiude la piazza ad est con la sua massa compatta, aperto in basso dal grande portale ed alleggerita in alto dagli ampi e geometrici finestroni e dai lunghi balconi del piano nobile. Già sede di istituti scolastici, non conserva più nulla, all'interno, del suo antico splendore. Il restauro, in corso d'opera, sta restituendo la condizione originaria del luogo, compresi i pavimenti in maiolica. Il ricco Archivio e le numerose tele secentesche della «Quadreria» sono stati portati via dall'ultimo dei Trigona.

Castello Aragonese
Fu costruito alla fine del 1300, ai tempi di re Martino I d'Aragona, che vi risiedette a lungo, mentre il vecchio castello, che si trovava sull'estremità opposta della collina, veniva smantellato e ceduto ai Francescani per erigervi un convento. Come i castelli federiciani, ha una planimetria regolare quadrilatera chiusa agli angoli da massicci torrioni quadrangolari asimmetrici, e poggia su un alto basamento con obliqui speroni angolari, costruito posteriormente. Della primitiva costruzione, elevata sensibilmente in altezza in triplice ordine di vani, restano soltanto due vani. L'ingresso è rivolto a mezzogiorno e conserva i resti di un portaletto. E' stato sede di carcere mandamentale; acquistato negli anni 70 da un privato, oggi è chiuso al pubblico.

Il Teatro Garibaldi
Il teatro comunale “Garibaldi” costituisce un tipico esempio di teatro “all’italiana” Riportato al suo originale splendore con una serie di restauri nel corso degli ultimi anni, ospita rassegne teatrali, di musica jazz e classica, iniziative culturali e anche proiezioni cinematografiche, in un elegante contesto neoclassico.Con una platea capace di 119 posti, tre ordini di palchi e un loggione, per un totale di 320 posti, è aperto alle visite di viaggiatori e turisti.Il teatro risale agli inizi del XVIII sec. ed è, pertanto, tra i più antichi teatri pubblici siciliani. È stato più volte ricostruito e arricchito. Il soffitto fu dipinto dal pittore Giuseppe Paladino all’inizio del 900 in occasione della costruzione dell’ingresso, del ridotto e dell’attuale prospetto. Il precedente, infatti, arricchito da un portico, era stato abbattuto dal crollo del muro di cinta trecentesco della citta' al quale il teatro e' addossato. Il prospetto presenta i volti in bassorilievo di Alfieri, Bellini, Goldoni e V erdi duestatue che rappresentano l’arte drammatica e l`arte musicale. Le sculture in pietra di Ragusa sono opera di Pasquale Massa. La platea è dedicata a Antonio il Verso, musicista rinascimentale piazzese, autore di musiche che ancora oggi appartengono al repertorio di numerosi gruppi europei. La piazzetta antistante il teatro è intitolata al compositore svizzero Carlo Florindo Semini che ha composto negli anni Sessanta una suite intitolata “I mosaici di Piazza Armerina”.

x info:Comune di Piazza Armerina