ferla

Se le prime tracce del nome "Ferla" compaiono durante la stagione medievale, il paese è ben più antico, e abbondano su tutto il territorio, testimonianze preistoriche, greco-romane e paleocristiane.

Prima dei greci sorgeva un sito abitato sulla collina denominata “Castello”, poco a sud dell'attuale abitato, e nelle immediate vicinanze, tracce di necropoli e di abitazioni rupestri ancora oggi documentano archeologicamente l'esistenza di tale nucleo.L'abitato continuò ad esistere dopo la colonizzazione greca (VIII secolo a.C.), ad esso sembrerebbero riferirsi le notizie relative al "Castel di Lega" citato da Tucidide.

La presenza di una, seppur limitata, comunità umana nel luogo è confermata anche negli anni della evangelizzazione cristiana e nelle età successive. In tal senso il piano di San Sebastiano va visto come luogo centrale di un nucleo urbano scelto da un popolo che qui ha mantenuto con continuità, dall'età ellenistica ad oggi la sua presenza.

Nulla sappiamo di ciò che avvenne a Ferla durante il periodo arabo, ma nell'area circostante vi sono testimonianze di un forte radicamento delle comunità alla cultura islamica.

Con i normanni il territorio di Ferla venne a far parte della baronia di Goffredo, figlio del conte Ruggero, e in questo periodo il centro urbano fu ampliato e delineato come città ed è forse da tale momento storico che assunse la denominazione attuale.

 

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