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Riserve naturali

La Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari
E' sita in provincia di Siracusa, precisamente tra Noto e Marzamemi. Particolarmente importante per la presenza di pantani che fungono da luogo di sosta nella migrazione degli uccelli. Prevista da una legge della Regione Siciliana del maggio 1981, è stata ufficialmente istituita nel 1984, dopo che l'allora Ministro dell'Agricoltura e delle Foreste Filippo Maria Pandolfi dichiarò 1450 ettari di territorio "zona umida di importanza internazionale", secondo la Convenzione di Ramsar del 1971. È stata resa effettivamente fruibile solo nel 1989. È gestita dall'Azienda Regionale Foreste Demaniali.

La Spiaggia di Calamosche
Si trova tra i resti archeologici di Eloro e l'oasi faunistica di Vendicari. Nel 2005 è stata insignita dalla Guida Blu di Legambiente del titolo di "Spiaggia più bella d'Italia". Non è molto facilmente raggiungibile in quanto bisogna percorrere un lungo tratto con l'auto e a piedi; anche per questo segna una scarsa affluenza di visitatori. Il fascino della spiaggia è dovuto alla varietà della vegetazione e alla presenza di un panorama altrettanto vario: la piccola spiaggia si trova infatti tra due promontori rocciosi che, oltre a far sì che il mare sia quasi sempre calmo, offrono al visitatore una bellezza inaspettata. Un'altra caratteristica della spiaggia è la presenza di numerosi anfratti, cavità e grotticelle nei due promontori. Per raggiungerla basta percorrere la strada provinciale 19 (Pachino-Noto) e svoltare a destra (seguendo l'indicazione "Spiaggia Calamosche") all'incirca a 11,40 km da Pachino.

La Riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile

E' compresa nei comuni di Avola, Noto e Siracusa, in provincia di Siracusa, in Sicilia. È stata istituita nel 1990 (D.A. del 13 luglio), gestita dall'Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana; ne è prevista l'inclusione nell'area del Parco Nazionale degli Iblei, attualmente in fase di elaborazione. La Riserva è nata con lo scopo di preservare le diverse ricchezze del suo territorio sia dal punto di vista naturalistico-paesaggistico sia sotto il profilo archeologico ed antropologico, visto che tutta la zona è stata abitata nel corso dei millenni e ne sono rimaste notevoli testimonianze in tombe e reperti, basti pensare che Castelluccio, frazione di Noto ha dato vita ad un insediamento preistorico che dà nome ad un'intera tipologia, la cosiddetta Cultura di Castelluccio e ricordare che ci troviamo nell'area del Sito Patrimonio dell'Umanità-Unesco di Pantalica. La Riserva si estende per 2700,00 ettari, 900 ha nella zona A (riserva) e 1860,00 ha nella zona B (preriserva ed è caratterizzata dal corso del fiume Cassibile, l'antico Kakyparis greco, che le dà nome e che l'ha creata nel corso dei millenni scavando profonde gole o canyon a diverse profondità che toccano il massimo di 507 m nella zona belvedere di Avola Antica; anche l'ampiezza massima di queste altrove strettissime gole è situato nella stessa zona di Avola antica e misura un'estensione di 1200 metri di larghezza. Nel fondovalle, si è formato un sistema di piccole cascate e laghetti ( chiamati localmente uruvi) fonti di refrigerio estivo per i suoi numerosissimi frequentatori ai quali si accede per un'antica suggestiva scala nota come La Scala Cruci.